lunedì 9 agosto 2010

Le sirene e la psicologa . (55 puntata)

TelecomA osserva di fronte a sè la gigantografia della vecchia inquietante. A seconda dal punto in cui la guarda, l'immagine  muove gli occhi, come quelle litografie trash del Cristo sulla croce che si vendono in questi posti e situazioni surreali tipo processioni paesane, San Giovanni Rotondo, santuari sparsi e baracconate simili... sì insomma quelle. 
Sotto l'immagine l'inquietante scritta "La nonna ti osserva, the  grand mother still watching you".  
Ripensa con la testa tra le mani e le mani tra i capelli a come sia potuto finire in quella situazione del cazzo.  Nella merda fino al collo. 
Gli sembra di essere dentro a uno di quei romanzi di Kafka, di cui parlava il prof a lezione. Tutta colpa di Sborra, Skizzo e Sgommata e alla loro idea stronza di festeggiare la sua prima macchina con un puttantour in quelle zone di frontiera tra Calenzano, Campi, Prato e Sesto Fiorentino. 

Ed è Sgommata che se ne esce a un certo punto dicendo:

- Ehy tu TelecomA sei mai andato con un trans?
- Ma stai scherzando? No!
- Che fava... 
- Perchè tu... voi... no ma per davvero?
- Certo cazzo, tutti vanno a trans!
- Ma sono uomini...
- Uomini... sono come le sirene di Ulisse, di sopra come donne e sotto... il pesce... si mezze donne e mezzo pesce.

E risate oscene alcoliche degli altri tre.

- Non fa ridere e poi scusate eh... voi per anni mi avete pesatato dandomi del gay... e non lo ero... però voi andate con uomini che si sono fatti crescere le tette. e che si vestono e truccano come delle donne.. mi sembra una contraddizione no?
- Tu parli così perchè non ti sei mai fatto fare un pompino da un trans... 
- Cazzo i trans sanno dove succhiare una donna anche la zoccola più esperta non te lo puppa bene come loro e poi non hai nemmen da sbatterti per farli venire. Godi tu e basta. Sti cazzi una rivoluzione.

Dice Schizzo trangugiando l'ennesima Supertennet's

- Facciamo così... se ti fai fare un pompino da un trans smettiamo di chiamarti TelecomA ci stai?
- Ma che schifo...
- Come che schifo... come fa a farti schifo un pompino... la bocca è bocca no? Che sia maschio o femmina cosa ti cambia?
- Ma io ho paura... eppoi le malattie...
- Un pompino Cristo Santo, mica ti dico di schiaffarglielo in figa senza guanto...
- Ma io veramente...
- Eddai ti fai fare un pompino col guanto e le dici che vuoi sborrare fuori dalla bocca.
- Ehy quella fa al caso nostro. Accosta TelecomA te lo ordino!


TelecomA accosta senza mettere la freccia guardando dietro di sè che nessuno lo segua. Si avvicina alla sagoma bionda con due tette così finte da essere innocue.

- Sciao tesòòòòro...
- Ehm ciao no cioè io vorrei...
- Alora... vuoi fotere? Trinta euro. Boca? Vinte euro? Sì? Ti va?
- Non lo so...
- Sei timido? E i tuoi amisci? Voi non volete pompino?

Sgommata è stato il più lesto di tutti a chiedere il costo di un pompino collettivo e, uscendo dalla macchina, a fare posto al trans che fa in tempo a sedersi e scatta la sirena, ma stavolta quella vera della Polizia. Sborra se ne accorge e lancia l'allarme e schizzando tutti fuori dalla macchina dandosela a gambe lasciando il trans con il pisello di TelecomA già in mano.

Sequestro della macchina nuova di pacca, arresto del trans, e prova alcolemica che conferma la guida in stato di ebbrezza.
E adesso dopo una notte in questura è seduto che aspetta di parlare con una cazzo di psicologa, assistente sociale e pensa a sua madre, alla figura di merda, a come fare a dirglielo, alla macchina fatta sequestrate.
Vuol morire mentre attende con il bicchierino di urina in mano ed ha una crisi di pianto quando la porta si apre e, sotto la litografia della nonna, spunta fuori una donna coi capelli biondi riccioluti, occhiali sbarazzini e paffuta come un puttino,  un  cicciobello  femmina con la voce da bambina e i modi di fare alla melassa. Sembra buona e cerca di rassicurarlo.

- Non piangere, sai. Sei tra amici, sai. Risolveremo insieme il tuo problema, sai. Analizzeremo il tuo comportamente per ricercarne le cause e insieme ne verremo fuori, sai. Io mi occupo di prostituzione e se farai il percorso che ti proporrò vedrai, guarirai e diventerai un uomo nuovo sai. Non c'è niente di male sai. Però dovrai collaborare sai?
- Ma guardi io... non ci vado... cioè è stato un caso... io davvero non faccio certe cose...
- Sì certo dicono tutti così sai... ma non ti preoccupare non sono qui per giudicarti ma solo per aiutarti sai
- E mi renderete anche la macchina?
- Eh quello non dipende mica da me...
- Era nuova.
- Ma intanto raccontami di te, come ti chiami.


TelecomA dice nome e cognome e come per reazione la piscologa cambia espressione, strabuzza gli occhi e spalanca la bocca. 
- Vuoi dire, cioè no, aspetta un attimo... tu mi vuoi dire che tu sei... che tu sei il figlio...
- See sono io, il figlio del Greco perchè? Lo conosce anche lei?

La psicologa salta in piedi e muovendo il braccio come dovesse cambiare marcia all'automobile inizia a gridare "Sì sì sì sìììììììììììììììììììììììììì" 
Poi si ricompone e come nulla fosse si siede dietro la scrivania e con uno strano bagliore negli occhi.

- Scusami... ehm ma sai... io conosco molto bene tuo padre sai... non ci posso credere sai...

Un brivido corre lungo la schiena di TelecomA. 
Quasi peggiore di quello che lo ha attraversato quando dal parabrezza posteriore ha visto le sirene di blu la notte indefinita in quel limbo di terra compreso tra Prato- Calenzano- Sesto e Campi.

- Ho qualcosa da dirti su tuo padre...

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