sabato 26 giugno 2010

Minchia! (44 puntata)

- Don Caloggero!
- Ue Faccia d'Angelo minchia, che minchia ci fai tu qui, non vedesti che festeggiammo, minchia?
- Fino in Isvizzera venni per portare omaggio a lei e alla sua splendida nipote e al suo spl...... ehm.... facoltosissimo conniuge... congratulazioni Don Caloggero e mi scusassi se in questo giorno di festa e letizia a importunarla con notizie di lavoro arrivai... ma mi creda una notizia interessante assai tengo.
- E me lo auguro minchia! Gradisci qualche cosa? E siediti minchia.
- Baciammo le maaaani Don Caloggero!
- E Grazie grazie minchia, ma dimmi quale è la grande notizia che ti ha fatto arrivare da Palemmo a questo posto di merda vicino Lugano minchia, dove mi si ghiacciassero i coglioni con tutta questa fottutissima neve, minchia, che sull'Ettena, il vuccano d'essere sembra! Minchia! 
- Lo trovai Don Caloggero, io lo trovai!
- E siediti minchia. Cosa minchia fai in piedi come un minchione, minchia.
- Certo la sua nipote, se mi permette è sempre bella e anche il marito... sì insomma... beh... ha una faccia pulita....
- E' un banchiere... e sai questo cosa significasse. Minchia! Quindi il pisello fermo tieni, se nei guai ritrovarti di nuovo non vuoi. Intesi, minchia? Dopo il matrimonio te la puoi spassare quanto vuoi, ma solo dopo intesi? Minchia.
- Don Caloggero lei fraintende... cmq lo trovai Don Caloggero, lo trovai!!!

mercoledì 23 giugno 2010

E intanto il Greco tesse il suo racconto. (43 puntata)



Indi per cui poscia
Mostra l'auotereggente
Accavallando la coscia
E' consapevole il Tempestini
Di infilarsi nei casini
Del resto nessuno ci può far niente
Come vede fica diventa deficiente

Nelle segrete stanze si infuria Nanà
"Non ho ciucciato tutti questi cazzi
Per vederci soffiarmi sotto il naso
quattrini e pazzi"
Occhio di Cane studia la situazione
E sguainando le lame
Studia una sanguinosa ritorsione





mercoledì 16 giugno 2010

Il Fenomeno Morucci (42 puntata)

Zoff grida "salire" ma poi serve con le mani Cabrini che da a Scirea che serve Cruyff.
L'olandese alza la testa e vede libero Maradona. 
Lo serve con un preciso rasoterra all'altezza del centrocampo. Diego si invola sulla fascia sinistra lasciando sul posto due centrocampisti. 
Arrivato all'altezza della bandierina, con un colpo di tacco in corsa rimette verso il centro dove George Best ferma la palla. L'irlandese ubriaca se stesso e gli avversari, ne scarta tre dentro l'area di rigore, poi torna indietro e gli scarta un'altra volta. 
A tu per tu con il portiere lo lascia in terra, ma si allunga la palla. Riesce a toccarla con la punta del piede. La palla scivola lentamente in diagonale verso il palo alla destra. La porta è sguarnita. Serve solo qualcuno che la spinga dentro. 
Il Morucci la vede e anche se è troppo lontano con la forza della disperazione si getta gridando banzai ad occhi chiusi.
Sente la palla colpire i tacchetti delle sue Valsport, quel tanto che basta per cambiare la traiettoria della palla e spingerla, con delicatezza, verso la porta. E pazienza se nello slancio, nella spaccata, colpisce con i testicoli  il palo... quello che conta è il risultato. La palla finisce in rete e subito dopo l'arbitro fischia la fine.

venerdì 11 giugno 2010

Viviano's tears (41 puntata)

Il Viviano piangeva lacrime d'amaro. 
Seduto sulle poltroncine in simil pelle - simil plastica - simil qualche cazzo di qualcosa - nella hall stramaledetta dell'areoporto di Pisa boia. 
Aveva atteso per ore in piedi stremato  ingenuamente con l'interminabile cartello con su scritto chiaramente, in stampatello, l'intero esatto nome "JUAN CARLOS FRANCISCO BENEDICTO PACIFICO FAUSTO MARIA RAMIREZ MAZZANTINO DE LOS FRATES DE LOS PAPAS GAVELLO DE LA BAGATTA".
Che quasi temesse non riconoscerlo dopo tutti questi anni, o che si irritasse leggendo solo parzial versione del proprio nome.
E adesso che aveva saputo, quattro ore dopo rispetto al resto del mondo, del terribile disastro ad alta quota, sopra il mare di Tirrenia, stava con la testa tra le mani sconsolato, che erano morte o giù di lì tutte le persone a cui aveva telefonato.

- Che sia io a portar sfiga?

Pensò dentro di sè il Vannucci Maestro dell'Ottone.

- No non dire così... sono cose che capitano.

Gli rispose Geppo, l'amico (immaginario) dei lieti giorni.


Si alzò dunque con mestizia e raggiunse la sua vecchia Citroen così vecchia da esser di cromatismo e modello indefinito - tendente comunque al color grigio - non fosse per quel foglio rosa di 38 euro di multa per parcheggio non consentito.


sabato 5 giugno 2010

Le colonne d'Ercole (40 puntata)




La capa hostess si avvicina mostrando il vassoio con la camicetta sbottonata e chiede se desidera altro. Juan Carlos Mazzantino de La Bagatta le risponde allungando le mani sul poderoso  e marmoreo seno che combatte contro la forza di gravità e con la resistenza del reggiseno di ordinanza. 
La hostess non si ritrae ma anzi agevola alla mano il lavoro, sbottonando l'unica asola della camicia rimasta ancora agganciata e mentre il passeggero stringe i capezzoli tra le sue dita gli chiede gentilmente


- Che per caso gradisce anche un pompino?

E senza attender risposta alla domanda retorica, chiama a sè due assisteni: una brunetta dai fianchi generosi e una biondina dalle labbra ergonomiche.

La biondina la prende in parola e senza dir niente, sbottona la patta dei pantaloni del cliente. Afferrato l'asta del membro inizia a giocarci come il pilota con la leva, sempre col solito sorriso d'ordinanza tittillandogli il glande con perizia. Poi spalanca la bocca in un sorriso e poi la stringe attorno al suo nobile cazzo, stringendo le labbra alla base salendo e risalendo lungo l'asta.
Mentre intanto la brunetta asseconda le voglie della capa hostess infilando la testa tra le sue cosce iniziando amabilmente a leccarle la fica.

- Gradisce che facciamo a cambio? Preferisce che sia io a leccarle la fica?


Con un gesto della mano ordina e le due hostess eseguono lanciandosi in un travolgente 69 ad alta quota e al tempo stesso tutte le donne presenti sull'aereo iniziano a spogliarsi e a masturbarsi furiosamente con qualsiasi oggetto trovano a portata di mano mentre la biondina si stacca con lo schiocco del tappo di spumante dall'uccello e, insieme alla brunetta afferra le natiche della capa hostess e divaricandole il buco del culo offrendolo in dono al passeggero.

- Gradisce?


Juan Carlos non se lo lascia ripetere due volte e accapa il suo uccello al buco del culo e con un unica poderosa spinta varca le colonne d'Ercole del piacere e...