giovedì 25 novembre 2010

Time to time (delitto d'autore) (76 puntata)




Time to time
Tutto preparato
La bara una gabbia di quinte
Lo specchio dall'alto al pubblico voltato
Che tutti vedessero la tua caduta nell'abisso
Nuda per soffocamento claustrofobico
Come un canarino senza piume in loop fisso


Time to time
L'angosciante litania
Caroselli e motivetti di un'infanzia
(mai) Cresciuta tra lasagne e gonne materne
Figlio unico grasso e buono
Non c'è niente di più cattivo
Non c'è niente di più vendicativo


Time to time
La vendetta di un rifiuto
Ciò che non si può avere va distrutto
Umiliato oscenamente 
Sotterrato pubblicamente
Come accadde con Vermicino
Anche lui come te era solo un bambino











venerdì 12 novembre 2010

L'odissea di Lin (e il quaderno di Franceschino) (75 puntata)

Alex Garbage parcheggia in S. Francesco la sua moto a molle salterine e controvoglia si dirige  verso il palazzo del Comune dove, in fretta e furia è stata convocata  l'ennesima conferenza stampa dell'ineffabile  assessor Filone.
Il fax recita "oggetto a sopresa" e in calce di annuncia la possibilità della presenza del sindaco Versi, Safari in Kenya permettendo.
In redazione del Tirreno è stato tirato a sorte lo sciagurato che dovrà sorbirsi quella che ha tutta l'idea di essere l'ennesima puttanata filoniana, come tesimonia la processione di elicotteri militari che, senza il benchè minimo motivo, sciamano dalla mattinata sopra i cieli di Prato, con buona pace di ecologisti e contribuenti.
Intanto si puntano soldi in scommesse gli estremi sono  "fermo a povero diavolo cinese" dato 2 a 1, mentre, "arresto di potente camorrista" 50 a 1, "arresto di imprenditore pratese che ha affittato a povero diavolo cinese una bettola a prezzo di un monolocale a Montecarlo" 150 a 1
Garbage ha preso lo stecchino più corto e adesso serve a poco lamentarsi.  "E' uno sporco lavoro e qualcuno lo deve fare" si ripete dentro il casco a scodella, ma quando in cielo si vide passare il Cessna giallo con lo striscione "Filone ci protegge, minchia!" inizia a temere il peggio. 
Quando davanti alla statuta di Datini vede la filarmonica schierata intonare prima l'inno di Mameli, poi la marcetta di Rocky Balboa - quella che suona nel film quando si allena correndo come un imbecille insieme ai bambini per le strade di Philadelphia fino a raggiungere la scalinata con la sua statua-  il dubbio diventa certezza.
Ed eccolo lì che arriva, Filone, vestito come un pugile, scortato da una mezza dozzina di agenti digos pagati dai contribuenti, con l'accapatoio da pugile. Impugna il microfono e grida CITTADINI davanti quattro stronzi che, in pratese stretti rispondono "MINCHIA" salutando romanamente il loro capo.
Pieno di adrenalina Filone finalmente annuncia l'eroica impresa per rendere Prato più libera e sicura, un nuovo capitolo nella saga dell'operazione "Spezzeremo le reni alla Grecia".

domenica 7 novembre 2010

Provaci ancora Frank (rianimazioni) (74 puntata)

- Non fare così... capita a tutti... magari la stanchezza... lo stress...
- A me non era mai successo...
- Allora vuol dire che è colpa mia... magari non ti piaccio... o forse... forse ancora non mi hai perdonato...
- No non è quello...
- Vuoi che faccia qualcosa in particolare... magari potrei mettermi delle cosine un po'...
Ma Frank non risponde e togliendosi di dosso le lenzuola di seta, fa per scendere dal letto, non ricordandosi del baldacchino rialzato. Berta si affaccia dal bordo del letto. Lo vede nudo di spalle che cerca qualcosa nei pantaloni di Armani lasciati in terra.
- Dove stai andando?
- A pisciare...

Frank guarda incazzato il suo riflesso nello specchio. Sente un guaito. Si volta e vede Omero che se la ride come un matto. Per quanto possa ridere come un matto un cane con una maschera tipo Hannibal Lecter come museruola. Battendo la zampa contro il pavimento. Frank lo incenerisce con lo sguardo poi prende la pasticca blu. Beve a garganella dal lavandino per deglutirla meglio.
Pochi secondi e la risata strozzata di Omero si trasforma in un guaito di paura. Il cane se la svigna a zampe levate.