- Rosario Latino della Pena lei è?
- No non sono io!
- Sicuro fosti.
- Certo... che sono sicuro se non lo so io che non sono io chi lo deve sapere mi scusi eh che domande fa?
- Se tu non tu sei tu chi fosti?
- Io.
- Contraddicendo ti stai.
- Chi?
- Tu!
- Appunto tu non io.
- No io... certo tu!
- Tu od io?
- Per il culo mi prendesti?
- Chi io? Non ti ho mai visto prima. A un caso ti prendo per il culo.
- Come ti chiamasti.
- Indovina?
Estrae una pistola e gliela punta alla fronte.
- Tempo per gli indovinelli non tenessi!
- Rosario Della Pena Massimo Latino... ma... è vera ho spara fulminanti?
- E io cosa dissi? Provare vulisti?
- Rosario Latino della Pena. No no mi fido di lei giovanotto.
- Ma la stesso nome che io dissi!
- Eh no c'è un Massimo di mezzo, mica un minimo!
- Continua a dire cazzate e ti sparassi.
- Suvvia non ti arrabbiare, un po' di sano umorismo, gradisci un CaNpari?
- No... quando sono in servizio bere non potetti.
- E in disservizio?
- Ascoltassi bene a me tu forse ancora non capissi con chi avesti a che fare. Io Faccia d'Angelo sono...
- Bene, mi fa piacere pensa se eri Faccia di Culo.
- Don Caloggero mi mandò. Per i maiali.
La faccia dell'uomo cambia espressione, si fa grave e seriosa. Si accarezza compulsivamente il pizzetto e poi chiede
- Ma Don Caloggero o Don Calogero. Con quante "G".
- Due "G", Don Caloggero!
- Quello che dice sempre minchia!
- E' lui.
- Ah Don Caloggero. Vecchio diavolo che combina, di cosa ha bisogno, chi deve eliminare.
- Bisogno dei tuoi maiali teniamo!
- Seguimi e attento a non pestare le cacche degli unicorni!
Faccia d'Angelo segue Rosario della Pena Massimo Latino, dietro la rimessa del terratetto, nel recinto di terra dove sorge la stalla dei maiali.
- Questa è Giuditta una gran bella maialona eh. La matrona. Non tocca cibo da tre settimane. E' in grado di divorare un cristiano in sette secondi con vento a favore. Nove col vento contrario. Un musulmano dodici secondi un ebreo quattordici. Il Buddista non lo mangia invece. Lo rispetta. E le figlie... ancor più cattive. Ma a cosa vi servono stavolta? Come mai siete a Prato?
- Un infame dobbiamo eliminare!
- Sempre sul pezzo Don Caloggero, lui la crisi non la patisce eh... ma come sta il vecchio, vive sempre Inisvizzera?
- E sta bene sta... Sì sì... sua nipote si sposò. Un minchione bancario sposasse. Il mio cuore spezzò. Ma niente fare potetti.
- Maledizione questa sì che è una brutta notizia!
-Dirlo forte puoi.
- Orsù dunque... per quando vi comoda Giuditta?
- Subito!
- Ma subito non sono ancora pronte... le devo affamare almeno un'altra settimana...
- O per il momento bastare ci può. Il compare dell'infame acciuffato abbiamo. Un connuto sindacalista della Giggielle. Giuditta è l'ideale per farlo cantare...
- E vi serve anche un batterista?
un po' the scach
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