venerdì 8 ottobre 2010

(Mezz)Asta la bandiera, siempre! 70 puntata

Ore 14.30. Palazzo Comunale.
La quattordicesima classificata di Miss Italia 2002 entra nella stanza del sindaco Versi con un cordless in mano.

-  -Tania, puttanaccia della miseria quante volte te lo devo dire che non voglio ricevere telefonate, m’hanno già rotto tutti quanti i coglioni, è da stamani alle cinque che mi tocca fare il sindaco... e che cazzo… un po' di relax...

Protesta il sindaco Versi, senza giacca e con le maniche della camicia arricciate fin sopra il gomito. Incazzato perchè Tania gli ha fatto ciccare il colpo, brandisce la mazza da golf domestico verso la sua escort ehm pardon la sua consulente immagine (a spese dei contribuenti), sotto lo sguardo compiaciuto del famoso comico Favanji. 
Sì Favanji  quel mezzo comico senza arte nè parte, che Versi finanziò a inizio di carriera e che adesso sta ridotto a girare stupidi spot pubblicitari che non fan ridere nessuno, anche lui fa parte dei consulenti della "Volta e Gabbana"

-...e tu Favanjii e smettela di leccarmi il buco del culo che se continui mi fai venir la sciolta…oltre al pizzicorino!
- O sì sono tutto saudaji...
- Ma sindaco… questa è una chiamata urgente… è il governo cinese!
- Un altro sciopero nelle mi' ditte in Cina? Che lo reprimano nel sangue che diamine, un po' di sano socialismo reale!!!
- No sindaco... è per la traged... ehm per quello spiacevole incidente successo stamani... non hanno gradito che lei non abbia concesso il lutto cittadino... sono molto arrabbiati e minacciano sanzioni...
- Da' qua porcaccia della miseria... Favanjii non mi leccare il culo almeno quando parlo al telefono...



“Pronto Pechino... allora... come gl'è? Che si dice da codeste parti? Ah si quella storia… no macchè… i soliti comunisti no no maccheè state scherzando??? Mica si può compromettere la nostra amicizia per una quisquilia del genere, in fondo dio bonino anche a voi quanti operai vi muoiono tutti i giorni tra fabbriche miniere esplosioni e allagamenti... e che cazzo v'allagate sempre no, potete capì l'imbarazzo dio bonino.
Suvvia non stiamo a fa' i pignoli… sì ho capito… ma capite anche a me non è che son razzista è che devo fare il bastardo che sennò poi la Lega mi rompe i coglioni e Filone mi sorpassa nei sondaggi di gradimento… Non si preoccupi le garantisco che non pregiudicheremo alcuna relazione e commercio… anzi guarda lo sai che fo’ metto la bandiera a mezz’asta… sì no il lutto cittadino oramai ho detto di no non mi posso mica sputtanà dell’altro… e metto la bandiera a mezz’asta un vi va bene? Un vi basta? 
Lo sapevo che tra gente per bene si arriva sempre a un accordo… avete fatto benissimo, ripeto e sono i giornalisti e i comunisti… si giornalisti comunisti, sì lo so voi i giornalisti comunisti li fate fori… Ecco è la stessa cosa voi dite che siete comunisti e non lo siete ma dovete far finta di esserlo… io deho dì che ce l'ho coi cinesi ma mica è vero... vià giù e vu siete bravi a censurare le notizie, fate in modo che non arrivino in Cina oppure dite ai vostri imprenditori la verità: io devo far finta di odiare i cinesi anche se vi voglio tanto bene… figurati ieri la mi’ moglie m’ha fatto pure il sushi… come? Il sushi non è cinese… ah si mi son confuso… gli involtini primavera… ok ci sentiamo… sayonara! Ah no scusa anche quello è un saluto giapponese… Madonna che figura di merda, via ciao, 
W Confucio allora eh… Confucio c'ho azzecato vero? Unnè mica un Giappo anche lui, no era Cinese vero? Come i'Buddah... E' che tra musi gialli mi confondo e mi parete tutti uguali… ahah scherzo scherzo e vi voglio bene anzi prometto che il prossimo mese porto altre du’fabbriche costì da voi... e va bene dio bonino E SI FARA' ANCO IL MINUTO DI SILENZIO IN CONSIGLIO”

Riattacca il Telefono poi si volta verso Favanjii e dice. 

-  Maremma maiala ora tu lo senti Filone…
-  Stai tranquillanji vedrai qualcosanji ci possiamo inventanji.

Ore 17.00. Sala del Consiglio Comunale.

Il sindaco Versi ha appena pianto le sue lacrime di coccodrillo per la morte delle tre donne cinesi annegate come topi nel sottopassaggio di Galciana. Ha spiegato le ragioni della sua umanitaria negazione del lutto cittadino, sbobinando una serie sconfinate di cazzate sulla mafia cinese, l'infulenza cinese, parlando dello stato di via Pistoiese, del puzzo di fritto che si respira in tutta la zona e del fatto che effettivamente guidano male le loro macchinone enormi,  sciorinando le sue grandi conoscenze storico politiche ha tirato in ballo Tienammenne  (come ha detto lui), i campi di prigionia maoisti e quelli taoisti (sic!) e la condizione del Tibet. Anche l'assessore giornalista della Nazione era alquanto in difficoltà. E soprattutto che il suo show televisivo è stato frutto di una macchinazione dei giornalisti televisivi che hanno montato ad arte le immagini.

- Insomma - ha poi concluso- non c'erano i presupposti! Ma un bel minutino di silenzio se lo meritan tutto. Via giù alziamoci in piedi e stiamo zitti, tanto sono solo sessanta secondi... su ci si può fare...

E mentre vien dichiarato il minuto di silenzio tutti si voltano verso Filone che,  dopo aver messo sulla faccia la sua solita profondissima espressione da giustiziere della notte di Narnali si alza e camminado spalle indietro e petto infuori sempre seguito pedissequamente dai due agenti della  Digos, va in mezzo alla sala del consiglio dispiegnado uno striscione

"A mezzasta nè la bandiera nè la minchia."

Sotto lo scrosciante applauso della claque organizzata che, tra il pubblico, dispiega lo striscione "Finalmente avete fatto un bagno".



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