venerdì 25 febbraio 2011

il giardino degli ulivi (il sogno di berta 2) (89 puntata)

- Insomma ci sei andata o no?
- ...che palle che fai  Arianna, e lasciala raccontare no... a proposito ma hai notato quel tipo lì?
- Chi? Quello brutto con la barba?
- Beh non è poi così brutto... dai... 
- Bah 'nsomma... guarda che occhialetti verdi...
- Ma dai è bellino... ti sta guardando...
- Dici davvero?
- Per me è carino...
- Ma dai sta lì da un'ora a bere da solo... a me sembra un po' uno sfigato. 

Lo sguardo di Arianna incrocia quello dell'uomo indicato da Euridice. 
Alex Garbage sentendosi osservato, abbassa di scatto la testa e, rivolgendo la sua attenzione al monitor del telefonino, se lo porta all'orecchio, fingendo di parlare. Nel movimento improvviso del braccio colpisce il bicchiere di white russian che si rovescia sul tavolo. Garbage fa appena a tempo ad alzarsi schiacciando un'imprecazione olimpica carpiata, prima che ciò che resta del cocktail: schiuma e ghiaccio, cada in mezzo alle sue gambe, rovesciano lo sgabello per terra che inizia a rotolare per la stanza, a completare la coreografia dello sdatto, che si gratta la testa desiderando sprofondare. 

- Imbranatino il ragazzo... Dicevi Berta?


"Dicevo che senza che dica una parola inizio  a seguire l'uomo vestito da barbone, non so perché, ma sento di potermi fidare, sento che quell'uomo mi sta nascondendo qualcosa.. sento..."

- Però in effetti non sarebbe male...  con un restyling si intende...  e soprattutto senza quei ridicoli  quegli occhialetti dalla montatura  verde che "nun se possan vede"...
- Non ti piacciono?
- Ma se ti piace tanto fatti avanti tu no... Che io ce l'ho già chi mi stuba il collo dell'utero...  
- No lo sai io con gli uomini ho chiuso...


"Ma mi state ascoltando?  Vi stavo raccontando il mio sogno. Insomma dicevo che ho seguito quell'uomo, abbiamo voltato l'angolo e improvvisamente la città è sparita e al suo posto... l'oliveta. Sì all'improvviso eravamo su una collina, in mezzo agli ulivi, i nostri ulivi, proprio su quella pianta dove... sì insomma...  e il vento sollevava i nostri vestiti... e lui si toglieva i lunghi capelli bianchi e si staccava dal volto la barba lunga e gli occhiali spessi dagli occhi... ed è stato in quel momento che è successo..."


- Avete scopato?
- No.
- Ehy guarda si sta voltando di nuovo...


- Ma mi ascoltate o no?
- Berta lo ha capito anche il guardone laggiù che hai sognato tuo marito vestito da barbone che ti prende ti porta in collina e ti tromba sotto l'ulivo dove ti sverginò al liceo e allora? Chi cazzo se ne frega!  Sai quanti sogni faccio io. E ne faccio credimi di assurdi... Ma sono solo  sogni e non vogliono dire niente, capito? Come non vogliono dire niente tutti  i sogni. Perché tuo marito non c'è più e se fosse ancora vivo non ha intenzione di tornare e allora tu puoi continuare ad aspettare o iniziare a vivere la tua vita fino in fondo. Leandro è stato uno stronzo? Per lo meno vi siete divertiti... Randello pensa solo ai tuoi soldi ed è deludente a letto? Cercatene un altro. Ma ti prego, basta, basta con questa storia dei sogni, del marito, di quell'ebete di tuo figlio. Ho ragione no? Sì dico a te. Si te te.
Hai intenzione di presentarti e provarci come dio comanda, oppure devi continuare a fare il guardone al tuo tavolino.


Alex Garbage capisce che deve uscire allo scoperto e, con la patta bagnata dal fondo di 'white russian' rovesciato, si avvicina alle tre donne e per rilanciare la sua immagine, da quella di timido guardone rilancia.


- Io e te dobbiamo parlare Berta. In realtà io sono qui per te.


Lasciando le due amiche a bocca spalancata di fronte alle cannucce dei relativi bis di cocktails.



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