giovedì 28 gennaio 2010

Sulla cresta dell'(h)onda. (9°puntata)


Tutto era pronto. Studiato a tavolino. Doveva essere il solito, tragico incidente stradale. Ordinaria amministrazione per me che sono il signore delle strade.
Del resto è un classico quando una macchina si scontra con una moto, quello con la moto è un uomo morto. Alta velocità da una parte, manovra imprudente dall'altra. I due mezzi si impattano. Il motociclista viene disarcionato e se è fortunato si spezza il collo all'istante, altrimenti viene schiacciato dal camion che puntualmente arriva nella direzione opposta.
Facile no?
Che poi la moto è pericolosa e anche se ha ragione ha comunque torto, perchè la moto fa paura, perchè lo sai se monti su una moto accetti che potrai morire. E quindi in buona sostanza cazzi tuoi.
Ma qualcosa è andato storto e quel verme si è salvato.
Ancora una volta.
E questo vuol dire una cosa sola: ancora una volta si è messa di mezzo quella zoccola.
La figlia del Boss.
Mio fratello.
L'Honda è rimasta in piedi. Non è nemmeno caduto...quella faccia di merda ...
Nonostante l'impatto tremendo, non ha perso l'equilibrio, quel bastardo figlio di puttana.
Si è fermato un attimo lo stronzo, poi all'improvviso è ripartito, prendendo sensi unici al contrario. Con la consapevolezza della preda in fuga. E' stata lei a guidarlo.
Lo so.
E' sceso all'improvviso e nonostante una caviglia slogata si è confuso tra la folla del mercato. Sapeva di essere braccato.
Lo abbiamo perso. 
Quel fottutissimo rotto in culo maledetto. Poi lo abbiamo avvistato di nuovo. Si trascinava come uno storpio scendendo le scalinate della fermata della metro. 
I miei uomini erano pronti a sparare, ma sarebbe stata una carneficina. Non l'avrei potuta in alcun modo giustificare, davanti a quelle mezzeseghe del CdA.
Lo hanno seguito. Appena è sceso è arrivato il treno. Come fosse tutto calcolato.
Quel fottuto bastardo non è un uomo, è un diavolo.
Ma io non avrò pace fino a quando non lo avrò ucciso, con le mie stesse mani. Voglio vederlo implorare come il figlio di cagna che è, e sarà un piacere vederlo strisciare a miei piedi e schiacciarlo come un lurido topo di fogna.

Ho messo uomini in tutte le fermate successive. 
Ma nessuno è riuscito a trovarlo, nessuno
Mi hanno riportato solo il suo casco trovato in terra. Misero trofeo. Ci ho pisciato sopra come sulla schiena di quella ninfomane che lo nascondeva. Come piscerei sulla sua testa, una volta che l'avrò staccata dal collo.

Come fosse nessuno.
Come fosse Nessuno.

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