martedì 16 febbraio 2010

Bien Venidos (14° puntata)


Di cose che i comuni mortali giudicherebbero straordinarie ne hai viste così tante sino ad oggi che ormai sei pronto a tutto, ma questo uomo incredibile, che ti ha ospitato con così tanti onori, non finisce mai di sorprenderti, in questa notte sospesa tra sogno e realtà che stai vivendo da quando seguendo il mio consiglio hai accettato l’invito.
Adesso siedi innanzi al tavolo dei commensali imbandito senza badar a sfarzo e spreco, la figlia alla tua sinistra ti accarezza sotto il tavolo l’interno della tua coscia, facendoti crescere quell'indecente protuberanza che cerchi maldestramente di nascondere, dispensa ndoti senza alcun pudore effusioni davanti a tutti. Ci sa fare la ragazzina... devo ammettere che ci sa fare. Ma tu mi raccomando non perdere la testa.
Lui invece siede alla tua destra e mangia, con un AK47 a tracollo, mentre con la mano libera si ingozza di fagocitando, ingurgitando, fumando in maniera ossessiva compulsiva carne arrosto vino rosso e Lucky Stryke. Segue con lo sguardo del bambino che ha rubato la marmellata, arricciandosi il baffo color cenere, la sensuale danzatrice che si muove sinuosa sulle note ammalianti di una musica orientale, che si fonde con i profumi dell'Oceano, al di là dello stretto di Gibilterra, che il vento solleva, come le camicie e gli abiti, in questa notte di stelle che ammanta Tenerife.


Ogni tanto si volta verso di te, fa scivolare gli occhiali da sole – che porta nonostante la notte – sul naso pronunciato e chiede in continuazione con una voce resa falsetto dal buon umore

- Ti stai divertendo? Tra poco viene il bello... e mangia che non hai quasi toccato nulla! Figlia a parte si intende…

Sembra non fa caso alla sua settima moglie, coetenea della figlia, che sembra non gradire i particolari apprezzamenti ai glutei e al ventre della ballerina.
Lui ovvero uno dei massimi ricercati dalle polizie di mezzo mondo. L’uomo che ha costruito uno stato nello stato, un porto franco nel porto franco, fuori da ogni legge statale e norma commerciale internazionale. Contrabbandando sigarette e armi, fino a costruire un vero e proprio impero, una vera e propria comunità di persone, dedite al commercio marino e al traffico di clandestini. Vi siete annusati, come dei cani, e vi siete piaciuti, una volta che sei riuscito a dimostrare di non essere nè un prete, nè uno sbirro, nè un fascista,  nè un sostenitore dello stato d'Israele, ti ha accolto alla sua festa, in mezzo alla sua gente che lo venera come un padre di tutti, come un leader di stato del novecentio, come una leggenda. Ti ha promesso che metterà a disposizione la sua flotta per riportarti in patria. Lui il Re di Tenerife: Francisco Bien Venidos.
Cosa c'è ti sembra strano che un uomo abituato a vivere da latitante si sia fidato subito di uno sconosciuto?
E tu pensi che io sia così sprovveduta da non essere intervenuta anche con lui?
Non ti preoccupare... tu cerca solo di essere disinvolto, allerta ma disinvolto, poi vedrai tutto verrà da sè.
Che forse non ti piacciono le attenzioni che ti stanno destinando?
Una scarica di Ak 47 mette fine alle danze, mirabolanti fuochi d'artifici vengono fatti brillare in coreagrafiche figure luminose nel cielo.
Si alza in piedi e dopo aver arricciolato i baffi con le mani unte di grasso di maiale...

- E adesso diamo inizio al Grande e Magnifico Torneo!

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