venerdì 2 luglio 2010

Il portiere di riserva (45 puntata)

Il sindaco approssimativo steccò l'ennesimo congiuntivo, mentre l'assessore allo sport (altrui) sbrodolò al vento inutili parole,  buone solo a far vibrar dallo stadio gli altoparlanti  che poscia intonarono il mamelico inno tra l'imbarazzo collettivo, dopo che la vincitrice di un qualche cazzo di torneo di pattinaggio, non precisato se a rotelle o su ghiaccio, autoproclamatasi madrina della serata, nella più totale indifferenza, dalle tribune e in panchina aumentava l'indisponenza.
E mentre il capo delle associazioni fece sfilare i gonfaloni con gli emblemi dei rioni, al torneo organizzato dalle associazioni, si elevò maestoso il grido  "fate iniziare la partita  che ci avete già rotto i coglioni".
E mentre il primo cittadino, usciva a a capo chino, con la mano in tasca e la schiena curva, manco fosse un manovale stanco o che ne so un vecchio contadino, col suo solito grugnito che similare a quello di un majalino, il portiere di riserva si accomodò in panchina, stanco morto che si era pur sempre alzato presto quella mattina.
Scuoteva ancora dentro di sè la testa dopo avere sentito dire dall'arbitro nello spogliatoio del cartellino blu, ovvero la grande novità, comportante temporanea sospensione, a chi bestemmiasse o in qualsiasi modo offendesse qualsiasi sacrosanta (cattolica) divinità.
Per la prima volta nella sua vita non stava a gufare contro il titolare, perchè proprio non gli sembrava il caso di entrare in campo per giocare, anche se seduto sulla panca era alla mercè dell'orribile gioco e delle zanzare. 
In quel buco di culo di mondo chiamato Oste di Montemurlo, Morecci il suo rione venne colto dalla Lippiana maledizione. Campione in carica del torneo  stava subendo dal Novello la terribile umiliazione.
Sul tre a zero il mister lo guardò chiedendo, vuoi entrare pure tu tanto stiamo già perdendo, lui rispose che sei matto piuttosto dammi una sigaretta da fumare.
Fu proprio in quel momento, mentre fumava con la mano sotto il mento, che sentì intonare "Love will tears us apart" e si disse ma senti che bella musica che passano allo stadio Nelli,  ma poi si rese conto che si trattava del suo cellulare,lo stava chiamando niente meno che Davidegelli.


- Bucajolo tutto bene?
- Deh... bene una sega il Novello ci sta massacrando.
- Cose che capitano, del resto da tifoso del Toro dovresti essere abituato alle figure di merda no?
- Cosa cazzo vuoi pezzente?
- Mi serve un autista...
- Vai alla Cap allora!
- Volevo dire un pilota...
- Che mezzo.
- Qualsiasi.
- Quanto mi paghi?
- Senza limiti.
- Chi paga?
- Occhi Belli.

Non fece a tempo a riattaccare a Davidegelli che vedendo entrare il quarto goal, si mise le mani nei capelli.

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