- Per me è carino...
- Ma dai sta lì da un'ora a bere da solo... a me sembra un po' uno sfigato.
Alex Garbage sentendosi osservato, abbassa di scatto la testa e, rivolgendo la sua attenzione al monitor del telefonino, se lo porta all'orecchio, fingendo di parlare. Nel movimento improvviso del braccio colpisce il bicchiere di white russian che si rovescia sul tavolo. Garbage fa appena a tempo ad alzarsi schiacciando un'imprecazione olimpica carpiata, prima che ciò che resta del cocktail: schiuma e ghiaccio, cada in mezzo alle sue gambe, rovesciano lo sgabello per terra che inizia a rotolare per la stanza, a completare la coreografia dello sdatto, che si gratta la testa desiderando sprofondare.